Il fiume Petrace

 

Nasce a 1000 metri d’altezza, nel cuore dell’Aspromonte, e percorre 27 Km prima di giungere al mare. Conosciuto anticamente con il nome di Metauro è citato da Catone, Plinio ed Ecate Milesio. Ebbe nel corso dei secoli nomi persi come Iaccolino, che secondo M.P.Catone. De Originibus, lib. III, separava Reggio da Taureana e Petrace. Ha segnato per molto tempo il confine, sul versante tirrenico, tra la repubblica di Reggio e quella di Locri. Alle sue acque furono attribuite proprietà curative. Legato a questo fiume c'è anche un miracolo di San Fantino, che riuscì a fermare le acque gonfie e difficili da percorrere riuscendo così a proseguire nel cammino. Lungo le sue sponde si tennero sanguinosi scontri tra francesi e spagnoli. Durante la seconda guerra mondiale per via dei due ponti ferroviari che lo attraversavano fu testimone di paurosi bombardamenti.

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